Frankenstein, or The Modern Prometheus (1818), risale ad un’idea del 1816 che la scrittrice Mary Shelley ebbe su un romanzo gotico che raccontasse la creazione di un uomo, senza essere Dio, utilizzando un'energia di essenza divina il cui uso era co
Le lettere di Mary Shelley, mai pubblicate prima in italiano, ne ricostruiscono la straordinaria avventura emotiva e intellettuale. Figlia della fondatrice del femminismo moderno e di un audacissimo pensatore anarchico, fu precoce scrittrice di genio
Nella mostruosa creatura a cui uno scienziato dona la vita si riflette come in un gioco di specchi un fitto intreccio simbolico: l'ambiguità dell'atto della creazione, la ribellione della creatura verso chi l'ha generata, il diverso che ci somiglia,
Il mostro mi fissò: "Sono malvagio perché sono infelice. Non sono forse odiato e cacciato da tutta l'umanità? Perché dovrei avere pietà degli uomini, se gli uomini non hanno pietà di me? Se non posso suscitare affetto, seminerò terrore, s
Uno scienziato con l'ambizione di sconfiggere la morte riesce ad assemblare una creatura con parti di cadavere e a dargli vita. Sostituendosi alla Natura ha però sovvertito il Suo ordine e ha generato un essere abominevole che viene abbandonato dal