Fondata alla fine degli anni ’70 da Sandro Ferri e Sandra Ozzola, la casa editrice edizioni e/o ha sin dal principio manifestato la volontà di creare ponti e aperture nelle frontiere letterarie per stimolare il dialogo tra le diverse culture. È così che ha iniziato a portare in Italia le letterature dell’Europa dell’Est, quando vigevano nei loro confronti ostracismo o strumentalizzazioni politiche. Sono di questi primi anni gli incontri con alcuni grandi autori dell’Est che hanno accompagnato a lungo – e in alcuni casi continuano ad accompagnare – la storia delle edizioni e/o: Milan Kundera che ha diretto la Collana praghese, Bohumil Hrabal, Christa Wolf, Kazimierz Brandys, Christoph Hein. Poco più tardi, nell’intento di allargare i suoi orizzonti, si è dedicata all’esplorazione, in termini letterari, dell’America, ma anche in questo caso la ricerca si è diretta fuori dai sentieri battuti e ciò ha permesso alla casa editrice di far conoscere in Italia, tra gli altri, Thomas Pynchon e Alice Munro. L’attenzione agli spazi considerati marginali da gran parte dell’editoria di casa nostra ha portato le edizioni e/o a scoprire opere e autori di grande interesse e originalità, approdando ai paesi del Sud del mondo, come i Caraibi del cubano Pedro Juan Gutiérrez o l’Africa di Chinua Achebe e Abasse Ndione, così letterariamente sconosciuti ai più ma così vivi nelle loro espressioni artistico-culturali. L’area mediterranea, d’altra parte, non è stata meno stimolante dal punto di vista creativo: lanciando in Italia il genere del “noir mediterraneo” molto prima che divenisse una moda, le edizioni e/o hanno pubblicato autori del calibro di Jean Claude Izzo o Massimo Carlotto. Inoltre prestando un’attenzione sempre costante alla letteratura femminile è stato possibile portare al successo autrici di grande valore come Elena Ferrante, Lia Levi e Alice Sebold. Dai primi anni Novanta, inoltre, la casa editrice allarga il proprio pubblico avviando una fortunata collana di tascabili nella quale vengono riproposti i titoli di maggiore successo. Singolare è la conformazione stessa della casa editrice, che vede impegnate persone provenienti dai paesi più disparati, da diverse città italiane, europee e anche extra-europee (un’olandese e mezza, un australiano, un paio di piemontesi, un umbro-americano, un paio di pugliesi, una calabrese, una toscana, una bergamasca, un salernitano, una laziale e solo un paio di romani quasi veraci). Oggi la e/o è considerata una delle più prestigiose case editrici indipendenti sul territorio italiano e da circa cinque anni si trova in una ormai consolidata fase di crescita che la ha portata, nel 2005, a dar vita alla nuova Europa Editions (con sede a New York). La stessa passione per lo scambio culturale e per il dialogo che caratterizza le edizioni e/o ha spinto alla creazione di un nuovo ponte tra le culture europee, quelle del sud del mondo e quella nordamericana. Gli Stati Uniti sono un paese dove si traduce poco ed Europa Editions vuole intervenire proprio su questa carenza, offrendo così al pubblico statunitense la possibilità di accedere alla letteratura italiana ed europea, così come agli autori italiani ed europei di farsi conoscere dal pubblico statunitense.
Belgio, primavera 1945. Nel collegio-orfanotrofio di Villa Gialla i piccoli ospiti sfilano trepidanti davanti a una platea ogni settimana diversa: sperano di essere riconosciuti dai genitori miracolosamente scampati alla guerra o di trovare una nuova
«Due anni prima di andarsene di casa mio padre disse a mia madre che ero molto brutta. La frase fu pronunciata sottovoce, nell’appartamento che, appena sposati, i miei genitori avevano acquistato al Rione Alto, in cima a San Giacomo dei Capri. Tut
Tre personaggi che la vita ha maltrattato. Bonamente Fanzago, attore porno dal nome improbabile che un ictus ha messo in panchina e che assiste angosciato all'ascesa dei giovani concorrenti. Tiene duro aspettando che ogni martedì una donna affascina
Il memoriale di Claudio Carbonaro, il capoclan della omonima famiglia, colui che ha ideato la guerra dei bambini contro Riina e Provenzano e che si è addossato la paternità di ben 130 omicidi. C'è una paranza dei bambini, come quella raccontata da
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In una sera di neve, un affabile tipo dai capelli rossi di nome Petrus sembra spuntare dal nulla nella cantina del castillo dell’Estremadura in cui Alejandro de Yepes e Jesús Rocamora, giovani ufficiali dell’esercito regolare spagnolo, hanno fat