Caso abbastanza unico nel panorama editoriale italiano ed internazionale, Giunti ha alle sue spalle una storia pluricentenaria. Già a partire dal 1497, la famiglia dei Giunti produsse e commerciò libri non solo in Toscana ma anche a Venezia, a Lione ed in Spagna; essa inoltre, dominò lo scenario fiorentino per tutto il secolo, a partire dal capostipite Filippo il Vecchio (attivo dal 1497 al 1517), dando così avvio, insieme al veneziano Aldo Manuzio, alla nascita della moderna manifattura della stampa. Con Giunti pubblicò ad esempèio Giorgio Vasari la sua seconda edizione, ampliata e riveduta, delle Le vite de' più eccellenti pittori, scultori e architettori (1568). La sigla è ricomparsa nel 1840 e ha dato vita successivamente a un forte gruppo editoriale. Attualmente la realtà di Giunti Editore è costituita di un insieme di circa 20 aziende che operano in tutti i campi del settore.
Frida Kahlo (1907-1954) è una delle icone del nostro tempo: con la sua pittura e, forse ancor più, con la sua stessa immagine, fotografica e dipinta. Il suo volto, il suo corpo, perfino le sue ferite, gli amori e le tragedie sono la carne viva dell
Una collana che invita a un primo incontro con i grandi autori del passato senza tradirne il senso e lo spirito, per invogliare i giovani lettori ad avvicinarsi agli originali, nella convinzione che chi si innamora di un adattamento di qualità, un g
Da anni Orlando Giglio, il temuto "Gendarme" del condominio di via Mancini numero 8, studia le abitudini della sua dolce ossessione, Marilena Moretti, nota in gioventù come "la Brigantessa". La segue nell'esiguo tragitto tra l'as
Rinpoche, la Gatta del Dalai Lama, è un'osservatrice instancabile e discreta. Da quando Sua Santità è in viaggio per lavoro, si sente un po' sola e annoiata, ma per fortuna c'è chi si prende cura di lei: Serena, la chef dell'Himalaya Book Café;
Occhi chiari, baffetti neri, borsalino e soprabito, come un poliziotto del cinema. "Ma questo, santo cielo, sembra un ragazzino appena uscito dall'università!" pensa il tranviere Ettore Becchi scrutando il vicecommissario Vitaliano Draghi,
Salvatore Niffoi immerge il lettore in un’atmosfera soprannaturale eppure crudissima, firmando forse il più enigmatico dei suoi racconti. Non rispondeva nessuno. Melampu si tolse il cappuccio ed entrò nel cortile, sempre urlando: "Posta,