?Le strade di una Sarajevo semidistrutta dalle bombe che Stefan Weiss attraversa sono un carnaio a causa dei cecchini che sparano su tutto. Non su di lui, protetto dalla sua uniforme dell’UNPROFOR. I cecchini lo ignorano, come fosse invisibile. Weiss viene attirato in una stanza, la numero 41, sesto piano di un palazzone diroccato. Cerca armi e trova invece un cadavere che ha però una caratteristica, scompare subito ma poi nello stesso posto ne compaiono altri due, decomposti e putrefatti. Ma l’assurdo è che sono i corpi delle due persone che lui ha visto davanti alla porta della stanza 41. Un incubo?...