Estate 1953. C'è un'ondata di afa, il maccartismo dilaga con processi e persecuzioni, e la famiglia Grossman - Ben, funzionario governativo dalle idee filosocialiste, la brillante, irrequieta Addie e i due figli - sta per traslocare da Washington a Long Island. È un'occasione o un ripiego? Quanto costa dentro una coppia dover ridimensionare le aspirazioni e cercare di ridare un senso a un legame già non facilissimo? Possibile che Ben debba rinunciare per sempre al suo sogno di diventare scrittore per fare l'avvocato e mantenere la famiglia? E come si vive nelle enclave residenziali al limitare delle grandi città, dove a ogni paradiso domestico fatto di prati, aiuole, case nuove e barbecue corrisponde un piccolo inferno domestico di frustrazioni e bugie? Un romanzo sulla fatica di passare dal sogno all'età adulta, sui compromessi e i conflitti dietro la facciata di una vita solo in apparenza ideale, sulle inquietudini che la maturità non riesce a placare.