Un romanzo sui nostri giorni eppure fuori dal tempo. La penna leggera e tagliente di Paolo Di Stefano fissa sulla pagina la cronaca di una morte annunciata, la storia di una solitudine assoluta e del suo trasformarsi in tragica violenza. Una storia ispirata ad eventi realmente accaduti. La galleria di personaggi che emergono dalle nebbie di una metropoli fredda, insensata e senza vie di fuga stride nel contrasto con la marcetta allegra e spensierata di una delle canzoni di Adriano Celentano più conosciute. Più che sull’azzurro e sul cielo sereno, il romanzo si concentra sul “troppo”, sull’incapacità di sopportare una realtà dentro la quale non si riesce più a stare.
160
Tascabili
brossura
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