Pecore e terra, vento e gelo, legami antichi e un modo di vivere sempre uguale, che sfida il passare del tempo. Queste solo le isole Shetland. Per David, che ci è nato e ha ereditato dal padre e dal nonno la fattoria che è la sua esistenza, sono il centro del mondo, il solo luogo possibile, la sola vita concepibile, condivisa in ogni momento con la moglie Mary. Per Alice, giallista di successo, sono il rifugio dopo la morte prematura del marito amatissimo. Per Sandy, il nuovo arrivato al seguito di Emma, figlia di David, rappresentano la sfida e un nuovo progetto di vita, anche dopo che Emma lo lascia per tornare da sola a Edimburgo. Disordine e dolore irrompono nelle esistenze sobrie e severe degli isolani, attratti dalla presenza magnetica di Terry, alcolista di lungo corso, e dall'arrivo di Ryan e Jo, giovane coppia cittadina molto fuori posto; mentre Alice si impegna nella scrittura di un manuale di storia locale per cercare di uscire dal suo lutto, si rende infine conto che non è possibile sperare di comprendere un'isola, per quanto piccola o limitata possa sembrare, perché non c'è isola e non c'è persona che si possa definire fino in fondo.