Un libro solo sulle scrittrici? Non è una discriminazione plateale? Le donne che scrivono non dovrebbero differire in nulla rispetto agli uomini che scrivono. In un mondo perfetto sarebbe così. Tuttavia per le donne, questo mondo non è ancora sempre perfetto. Le donne sono state costrette a lungo a scrivere sotto mentite spoglie: Jane Austen, George Sand, le sorelle Brontë, ma anche Joanne Kathleen Rowling quando su consiglio del suo editore firmò Harry Potter solo con le iniziali del suo nome, perché i ragazzi non avrebbero trovato convincente una storia di magia scritta da una donna. Le donne hanno scritto spesso solo di notte, dopo aver messo a letto i bambini – Alice Munro, Anna Gavalda, Rosamunde Pilcher. Oppure al tavolo di cucina, mentre cuocevano le patate. O con un bambino in grembo – come Toni Morrison. Avere “una stanza tutta per sé” per molte non è mai divenuto realtà. Scrittrici! vuole allora celebrare le vite e le opere delle più famose e influenti autrici del mondo. Lo fa con la forma del racconto breve, o anche brevissimo, ma sempre punteggiato di umorismo e arguzia, sia nei testi sia nelle illustrazioni. Andrete alla scoperta di biografie avvincenti, combattute tra il focolare domestico e l’ambizione letteraria, la famiglia e i salotti che contano, così come di grandi capolavori della letteratura e testi che una storia spesso ingiusta ha relegato negli scaffali bassi o nella letteratura di genere.