Il corso della storia del tè, come simbolo culturale e come bevanda, parte in epoche antichissime da remote montagne cinesi per perdersi nelle steppe mongoliche e solcare poi le acque di fiumi e oceani; il tè finisce così nelle mani di avventurieri o nelle navi dei mercanti, e lo si trova nella capanna di un monaco eremita come in un ricco salotto borghese. Linda Reali ci conduce lungo le tante rotte che dall’Asia fino all’odierna Europa hanno portato il tè a diventare il protagonista di una storia che interessa le epoche e i ceti più diversi. Il viaggio inizia dalla Cina ai suoi albori, quando il leggendario imperatore Shen Nong scopre il tè. La bevanda accompagna la storia della Cina imperiale e conquista anche i paesi dell’area, primo fra tutti il Giappone. Qui il tè viene sublimato in filosofia e arte, ma usato anche come strumento di potere e controllo sociale. Si diffonde presto in Tibet, Persia, Arabia e Russia lungo le Vie carovaniere e la fitta rete di canali che attraversa il Celeste impero come una linfa vitale. Essenza della spiritualità nel mondo orientale, il tè diventa il protagonista dei salotti aristocratici del XVII secolo e poi di quelli borghesi del secolo successivo, fino a divenire di uso comune in Gran Bretagna, Olanda e Germania, mentre i paesi mediterranei continuano a preferire il caffè e la cioccolata. Con il suo arrivo in Europa, il tè si veste dello sfarzo delle porcellane finissime e delle preziose scatole che custodiscono come gioielli le foglie di tè provenienti dalla Cina. Un libro per scoprire aneddoti e segreti, curiosità poco note, fino ad arrivare alle più recenti sfide commerciali e ambientali cui il tè non sfugge nel nostro mondo globalizzato. Linda Reali, oltre a raccontarci le vicende affascinanti che nei secoli hanno fatto la fortuna del tè, suggerisce ai consumatori di oggi possibili scenari futuri per una bevanda che non ha mai smesso di espandere i propri confini.
250
brossura
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