Su una di queste isole tagliate fuori dal mondo sorge la casa di padre, madre e nove figli, una tribù unita e chiassosa che si ritrova a dover lottare per la sopravvivenza in condizioni estreme. Ma le acque continuano a salire, sia pure lentamente. Finiranno per inghiottire la casa, e loro non hanno altra scelta che andarsene. Hanno una barca, ma non c'è posto per tutti, così il padre decide di abbandonare tre figli sull'isola, portare in salvo gli altri e poi tornare a prenderli. Il viaggio si rivela un'odissea fatta di tempeste improvvise, mostri marini, pericoli, fame e sete. Dopo tragiche peripezie riescono finalmente a raggiungere le terre alte, ma vengono informati che l'isolotto sul quale avevano lasciato tre figli non esiste più, è stato completamente sommerso. La madre impazzisce, ruba una barca per andare a vedere con i suoi occhi quel che non c'è più. Nel frattempo i tre figli rimasti sull'isola vedono l'acqua salire con spietata costanza, ne misurano ogni giorno l'avanzata, si ritirano sempre più in alto nella speranza che il padre venga a riprenderli, ma non hanno quasi più cibo, l'isola continua a essere spazzata dalle tempeste e nessuno appare all'orizzonte per salvarli, tranne un assassino ben determinato a portarsi via le loro ultime provviste e lasciarli affogare come topi.
240
Dal Mondo
brossura con alette
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