«In "Finte" l’autore ha osservato, catalogato, narrato le sue "finte" in quanto modi per spiazzare la morte, un avversario in grado di gelare ogni riflesso. Ma si resta a bocca aperta di fronte all’abilità con cui (...) ci trasmette il piacere di guardarci intorno, collezionare dettagli, modellare di capitolo in capitolo una realissima comica Italia inconsolabile che, sempre vicina a perdere senso e sensi, inventa o reinventa consolazioni». Domenico Starnone
"La discarica" è la storia di un soprannumerario di mezza età (Rossi Tiziano detto Tizio) che nel giro di pochi giorni è lasciato dalla moglie per incompatibilità olfattiva, perde il posto di precario che occupa alla Capitaneria di porto e viene trasferito d’ufficio alla Nettezza Urbana. Invece di abbattersi, Tizio libera la sua casa dagli innumerevoli oggetti accumulati in trent’anni di matrimonio e così ripercorre decenni di vita delle generazioni che, a partire dal secondo dopoguerra, hanno confuso la ricchezza col ciarpame.
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Le Cicogne
brossura
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