Voi tutti conoscete l'espressione «avere un piede nella fossa», no? Be', io invece ve ne voglio insegnare un'altra più spiritosa: «avere due piedi nella bara!». E, credetemi, il fatto di avere entrambe le fette in una cassa da morto è una situazione decisamente più drammatica. Ve lo garantisce uno che l'ha sperimentato in carne, ossa e... gesso ortopedico! Brrr! Non fatemici neanche ripensare, che mi si intorcigliano ancora le budella dalla fifa! Perché, vedete, tutto è cominciato quella volta che il Dubois, un mio amico medico, amico a sua volta di un certo Vignaz, nipote in secondo grado del cugino del prevosto di Sua Sofànonsifà, quello che aveva la perpetua con una nipote militare a Marsiglia che se la faceva con la servetta del piano di sopra dello zio di Brigitte... No, non la Brigitte Nazionale, quell'altra che era prozia di un mio vecchio amico di liceo che si chiama Bertrand ed era parente di... be', buonanotte! E bacioni dal vostro... Sanà
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brossura
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