La sismografia storica è un nuovo metodo di ricerca che integra i dati macrosismici studiando gli effetti dei terremoti direttamente sull'edificato. Ha alle spalle circa trent'anni di sperimentazione e di attività sul campo, che le conferiscono affidabilità e possibilità di verifica. La metodologia consiste nell'acquisizione di qualche migliaio d'immagini fotografiche per un'area definita e nella loro comparazione diretta, tramite data base. I risultati ottenuti sono confrontati con tutti i dati disponibili, acquisiti per altre vie. Com'è noto le normative sismiche vigenti disciplinano in maniera primaria la costruzione del nuovo mentre riguardo all'edificato esistente sono spesso aspecifiche e, in determinati casi descrivibili, perfino controindicate. La sismografia storica tende a colmare questo vuoto e si rende disponibile come strumento applicativo soprattutto alla professionalità diffusa, pubblica o privata, ossia a quella fascia di competenze, non sempre sussidiata dalle norme generali, che è tenuta ad assumersi le responsabilità finali della progettazione e dell'esecuzione.