Siamo nel 1992, l'anno delle celebrazioni colombiane. In una Genova invasa dai turisti e che ha subito un profondo restyling edilizio, Maria Viani, una biologa con la passione delle storie di delitti, vive la sua ennesima avventura. Durante una breve passeggiata, intrapresa per smaltire una cena in cui ha ecceduto nel bere, si trova davanti al cancello di una villa a Capo Santa Chiara. L'abitazione, chiaramente disabitata, costruita con ogni probabilità su progetto di Dino Coppedé, mostra ancora uno splendore che colpisce la fantasia di Maria. Quando Francesco, il marito, le confida che negli anni trenta Eugenia, la donna sposata in seconde nozze dal nonno, ha prestato servizio come cuoca in quella villa, e che proprio lì si è consumato un delitto, la curiosità la spinge a cercare di capire cosa sia successo veramente. Per farlo si dovrà districare tra i guai procurati dalla sua inguaribile curiosità e la ricostruzione degli avvenimenti che si sono svolti in un lontano passato su quella che veniva chiamata "quarta sponda" dell'Impero. Shamira, Yasmeen, Italo e tanti altri personaggi hanno popolato quel mondo che ormai non esiste più. Un funereo commissario, Damiano Flexi Gerardi ha indagato senza successo sul delitto, avvenuto nel 1938 a Genova, ma è a Bengasi che tutto è cominciato ed è lì che bisogna cercare la soluzione che è, al solito, inaspettata.
219
Noir
brossura
Scrivi una Recensione
Fornisci la tua opinione su questo prodotto (max 2000 caratteri)