Frutto di un puntuale lavoro di ricerca e catalogazione, il testo di Luigi Casalunga, è un resoconto completo dell'attività criminale dell'Anonima e Superanonima Sequestri in Sardegna dal 1960 al 1997. Ad una prima parte - che presenta questo articolato fenomeno attraverso la testimonianza di chi, per professione, lo ha duramente contrastato - segue una raccolta di 150 schede informative che compongono la seconda sezione del volume. Ricche di dettagli su ogni singolo sequestro e divise in base al vecchio assetto delle province sarde, le schede forniscono una serie di informazioni sui protagonisti e la dinamica dei feroci eventi che videro coinvolti indiscriminatamente uomini, donne e bambini. Alla sintesi delle vicende fa seguito, in ogni scheda, l'esito delle indagini e dei provvedimenti adottati in sede giudiziaria. Dietro il nome di ogni vittima scorre dunque la "liturgia del sequestro" scandita da tappe ben precise, simbolismi rituali, silenzi, diffidenza, sospetti. Da questo scenario, macchiato di violenza e sangue, emergono inquietanti figure di criminali, coraggiosi uomini delle forze dell'ordine e volontari, giudici impegnati, uomini corrotti. E se forte è il sentimento di condanna verso un odioso e sempre attuale delitto, altrettanto profonda è l'inquietudine per
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