Nella domenica dei morti don Frunza, il prete di Orotho, s’imbatte, vicino a una lapide, in una scatola di latta. La apre, dentro c’è un manoscritto che nar-ra la vita del bandito Barore Suvergiu, noto Cristolu. La sua è una storia di santità mancata e vendetta, e don Frunza decide di leggerla durante un’omelia a mo’ di pa-rabola, per cercare di gremire i banchi semivuoti della chiesa di Orotho. Racconta di Cristolu, un ragazzo mistico, viscerale e un po’ folle, che da giovane ha compiuto alcuni miracoli per poi farsi frate nel convento di Albudero. Finché un giorno viene trovato massacrato il corpo di Pauledda, sua sorella: il figlio di una famiglia ricca del paese l’ha violentata e uccisa. Il fatto incrina la vocazione di Cristolu. Il frate mette insieme un manipolo di compagni e diviene bandito, lotta contro soprusi e compie rapine, mina la sicurezza delle strade e terrorizza le famiglie dei soliti possidenti. In-fine uccide l’uomo che aveva massacrato Pauledda. Ma vendetta chiama vendetta, e il crescendo di violenza porta all’atroce finale di Cristolu: la morte per crocifissione.SALVATORE NIFFOI è una tra le voci più originali degli autori s