Monica Vitti è sempre stata una dea dall’umanità raggiungibile, capace di comprendere le donne e dare forma alle loro mille sfaccettature, inquietudini, e al loro coraggio. Inventando uno stile innovativo e del tutto spontaneo, ha stravolto i canoni non solo della settima arte, ma anche quelli stereotipati di bellezza dell’epoca. Una narrazione coinvolgente ne ripercorre cronologicamente la vita e la carriera, condendola di deliziose citazioni personali, pungenti e divertenti, che ricostruiscono la personalità incredibile dell’attrice e i suoi tanti volti: la commediante all’italiana ideale, la musa del cinema impegnato di Antonioni e sua compagna, l’impareggiabile spalla – capace di rubare l’ammirazione del pubblico ai più grandi interpreti di mezzo secolo di storia del cinema nazionale – e la meravigliosa protagonista di importanti incursioni nel cinema straniero. Dagli esordi ai grandissimi successi, raccontando in parallelo anche la vita di Maria Luisa Ceciarelli, la bimba che sfoggiava le sette sottane che la madre le metteva per tenerla al caldo, innamorata del ragazzino dirimpettaio, l’autrice segue passo dopo passo l’attrice di teatro con la sua voce singolare, l’artista eclettica che si muove fra cinema, teatro e televisione, la diva che ha lavorato con i più grandi registi come Antonioni, Scola, Giraldi, Monicelli e Buñuel. Un omaggio a una donna straordinaria che grazie alla sua bravura camaleontica ha segnato la storia del nostro cinema e del costume italiano.