Tre storie, un coro di voci riunite in osteria per cogliere l'attimo fuggente di una serata tra amici. Dagli anni '30, con la loro fame e la loro energia, fino alla soglia disillusa del nuovo millennio, passando dalle speranze dei '70, tre compagnie di amici si avvicendano intorno a una tavola imbandita, scherzano, ricordano, litigano, s'innamorano, brindano. Una sorta di "Pàvana Social Club" il cui motore anziché il rum è il vino, con la sua malinconica allegria e con i mitici piatti che accompagna. Attraverso i bizzarri, indimenticabili eroi della sua "epica del disincanto" ancora una volta Guccini ci racconta com'è cambiata l'Italia e come siamo cambiati noi, che cosa abbiamo guadagnato e cosa perduto per sempre.