Il medico di corte

Danimarca, gennaio 1766. Il re Federico v muore, concludendo la sua esistenza breve quanto dissoluta. Gli succede il diciassettenne Cristiano vll, figlio della sua prima consorte. Il regno che Cristiano riceve in eredità è un paese gravemente impoverito da una lunga serie di guerre disastrose, geograficamente ridotto a un territorio ormai quasi insignificante, dominato da una corte corrotta chiusa intorno a un sovrano che nominalmente detiene il potere assoluto ma di fatto non lo esercita più. Per poter continuare a godere dei privilegi acquisti e consolidati nel tempo, i nobili cortigiani hanno bisogno che il monarca seguiti a essere un re-fantoccio, e a questo scopo anche il giovane Cristiano ha dovuto subire un' educazione intesa a schiacciare sul nascere qualsiasi velleità di crescita spirituale. Al momento di salire al trono, il fragile e sensibile Cristiano è solo una povera creatura spaventata e disorientata, incapace di distinguere tra realtà e finzione, convinto che teatro e vita vera siano due concetti coincidenti. Ma nel suo destino è scritto un evento destinato a segnare profondamente la sua storia personale così come la storia di tutto il popolo danese: è l'incontro con il medico tedesco Johann Struensee, uomo profondamente onesto e seguace convinto di quell'llluminismo che in Europa sta gettando il seme della rivoluzione moderna. Nei soli quattro anni che trascorrerà a corte a fianco di Cristiano, prima come medico personale e molto presto come ispiratore e autentico detentore del potere, Struensee trasformerà la legislazione danese nella più avanzata d'Europa, attraverso una serie impressionante di riforme, dando vita di fatto a una rivoluzione che precede di qualche anno la ben più nota rivoluzione francese. Ma la favola riformistica sarà di breve durata, così come sarà breve e bruscamente interrotta l'appassionata storia d'amore che viene a legare Struensee con la giovane regina Carolina Mathilde....