Curato da Gianfranco Miglio e Pierangelo Schiera con la collaborazione diretta dello stesso autore, questo volume è stato il libro chiave che ha contribuito a sdoganare nella cultura italiana l’opera di Carl Schmitt, studioso di prima grandezza ma anche assai controverso, a causa della sua implicazione nel nazismo. L’importanza e il valore del volume risiedono nel riunire i saggi più importanti che testimoniano dell’intero sviluppo della produzione politologica di Schmitt, dal 1922 al 1953, e ne offrono la summa.
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