Il 21 aprile 1980 chiude il manicomio di Trieste. Per la prima volta al mondo un ospedale psichiatrico viene dichiarato soppresso. La legge 180, approvata due anni prima, ha aperto una nuova epoca per la cura delle malattie mentali. È il punto d’arrivo di un percorso che, dagli inizi del Novecento, ha interessato l’intera società italiana. Ascoltando le voci di chi ne fu testimone – medici, giornalisti, fotografi, scrittori, registi, ma anche ex degenti e cittadini – il libro narra momenti e personaggi chiave di una straordinaria vicenda. Nel rievocare i traumi da trincea della guerra ‘15-‘18, l’invenzione italiana dell’elettroshock, la «follia» di Violet Gibson (attentatrice di Mussolini), la scoperta degli psicofarmaci, i primi reportage, la rivoluzione psichiatrica degli anni Sessanta, la strada verso la 180, questa ricostruzione, documentata e appassionante, mostra come la questione psichiatrica abbia rappresentato un momento centrale della storia d’Italia nel cammino verso la democrazia.
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