Vero e proprio testamento spirituale di Dagerman, in cui traspaiono i motivi del silenzio dei suoi ultimi anni e del suicidio. Del 1952, e la dolorosa confessione di chi, intransigente fino all'assoluto, impossibilitato ad accettare i punti fermi della fede come il suo rifiuto, convinto che la propria vita sia 'solo un vagare insensato', cerca disperatamente una risposta all'inalienabile aspirazione alla felicita, alla liberta, a un'esistenza che abbia in se la propria giustificazione.
48
brossura
Scrivi una Recensione
Fornisci la tua opinione su questo prodotto (max 2000 caratteri)