Il presente trattato, pubblicato per la prima volta a Londra nel 1780, è uno dei pilastri, ancora oggi influenti, nel campo dell'etica pubblica e del rapporto tra diritto e morale. Gli uomini, col proprio comportamento, ma soprattutto i governi e i legislatori, si devono occupare del bene comune producendo la felicità per il maggior numero di persone. Il criterio per misurare la felicità è il rapporto tra piacere e dolore. La massimizzazione del piacere e l'assenza di dolore è la miglior condizione possibile per una vita felice. Le azioni da compiere, per essere considerate moralmente giuste, devono avere come conseguenza la capacità di aumentare il piacere e ridurre il dolore nella collettività. Il pensiero di Bentham, noto come "utilitarismo" o "consequenzialismo", ha rivoluzionato in senso egualitario la visione etica, politica e giuridica dei Paesi Occidentali. Nuova traduzione di Otello Marcacci. Introduzione di Salvatore Primiceri.
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Classici
brossura
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