Quando a marzo 2020 è scattato il lockdown, Natale Giunta, ristoratore e chef di fama internazionale, non ha gettato la spugna, anzi si è letteralmente rimboccato le maniche e, mettendosi a confezionare lui stesso le pietanze che uscivano dalla sua cucina, ha organizzato un capillare sistema di consegna a domicilio per tutta Italia. Si è reinventato, ha trovato una strada alternativa per non andare a fondo e ha cercato, per quanto possibile, di rendere meno amari quei giorni ai suoi clienti. Che fosse un uomo dotato di tempra e coraggio, d’altronde, lo aveva già dimostrato diversi anni fa, nel 2013, quando ha denunciato i mafiosi che erano venuti a chiedergli il pizzo. Lui si è rifiutato, “perché il permesso di aprire un ristorante va chiesto allo Stato e non alla mafia”, ed è andato a denunciarli. Alla denuncia sono seguite quindi intimidazioni e minacce, in seguito alle quali Giunta è stato messo sotto scorta. La sua attività ha subito un duro colpo, ma lo chef non ha ceduto e alla fine i responsabili sono stati arrestati e condannati. Natale Giunta ha reagito, non si è arreso a quello che è stato a tutti gli effetti un ricatto della criminalità e ha continuato a fare il suo lavoro, nella sua terra, una terra difficile, che solo grazie a persone che come lui non chinano il capo difronte alle ingiustizie può nutrire la speranza di sconfiggere la mafia.
NULL
Fuori Collana
brossura
Scrivi una Recensione
Fornisci la tua opinione su questo prodotto (max 2000 caratteri)