Chi è stato veramente Giulio Andreotti, per sette volte presidente del Consiglio e per quasi trenta volte ministro? Questo libro si sofferma su un solo passaggio della sua vita, che coinvolse però, con lui, tutto il Paese e una parte importante della sua storia: il «processo Andreotti», che andò in scena sull’asse giudiziario Roma-Palermo e durò ben undici anni, dal 1993 al 2004. Per la prima volta Andreotti fu chiamato a difendersi in un’aula giudiziaria dall’accusa di essere referente politico di Cosa Nostra. Indagando il diritto e scansando il rovescio, superando amnesie e rimozioni, Paolo Intoccia ripercorre le tre sentenze emesse dai tribunali italiani, prima di assoluzione e poi di parziale conferma della collusione di Andreotti con Cosa Nostra almeno per il periodo fino al 1980, reato poi caduto in prescrizione. E ricostruisce accuse e difese, realtà e rappresentazione della complicità trasversale tra mafia e politica che ha segnato indelebilmente una parte della nostra vita democratica. Prefazione di Gian Carlo Caselli.
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Melampo
brossura
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