Cecilia si affaccia ai suoi settant'anni con molti ricordi e il dolore di aver perso il marito Pierre da poco tempo. Non può che guardare al passato della sua famiglia ad Alfonsine, in Romagna, con una nostalgia che tramuta le cose, rendendo la realtà meno importante della memoria che conserva dentro di sé. Così ripensa alla storia della nonna Caterina, morta molto anziana dopo una vita che è stata una vera e propria avventura. Caterina era figlia illegittima, aveva un fratello molto più grande di lei, Antonio, che faceva il ballerino alla Scala, ha deciso di seguirlo e proprio alla Scala ha incontrato suo marito Virgilio, entusiasta sostenitore di Mussolini, rimasto ucciso dopo l'8 settembre. Ad Alfonsine, gli anni di guerra trascorrono, per la nonna Caterina e per la figlia Vitti, in un mondo contadino e in una famiglia allargata, tra zii, cugini, cognati e parenti vari, si superano i traumi della caduta del fascismo, della guerra civile, delle stragi. Vitti rimane incinta subito dopo la guerra e dà alla luce Cecilia, la cui vita è scandita dalle grandi trasformazioni dell'Italia negli anni Sessanta e Settanta e dall'amore per l'archeologo Pierre, simboleggiato dal tappeto rosso che lui le regala in un indimenticabile viaggio in Tunisia.
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Oceani
brossura con alette
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