Fin dal primo romanzo "L'esclusa" (1901), i personaggi della narrativa pirandelliana tracciano il grafico della solitudine e dell'alienazione dell'individuo di fronte a una realtà contraddittoria, inafferrabile, inconoscibile, priva di punti di riferimento. Ciscuno a suo modo esemplifica o denuncia la sconcertante inquietudine, lo scacco, la sconfitta che nascono dall'impossibilità di sapere, di prevedere, di dominare. E l'autore delinea questa accidentata geografia di naufragi esistenziali con quella "pietà spietata" che rappresenta l'ingrata ricchezza della sua visione umoristica, in cui convivono dolore e riso, partecipazione e distacco. Il volume raccoglie tutti i romanzi pirandelliani: "L'esclusa"; "Il Turno"; "Il fu Mattia Pascal"; "Suo marito"; "I vecchi e i giovani"; "Quaderni di Serafino Gubbio operatore"; "Uno, nessuno e centomila".
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I Mammut
rilegato
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