Grandi trasformazioni nei modi di produzione e di consumo spingono oggi il design verso nuove sfide teoriche e metodologiche. Da un lato la dematerializzazione degli oggetti, dall'altro la personalizzazione della produzione sempre più spinta, senza contare il moltiplicarsi a dismisura delle tecnologie, obbligano a interrogarsi sul lato immateriale dei prodotti, sul senso che gli artefatti assumono nella società. In che modo oggetti e tecnologie significano? Come si inseriscono nei flussi di comunicazione che costituiscono l'essenza del corpo sociale e quali effetti hanno su di essi? Ma soprattutto, in che modo è possìbile progettarli? La semiotica offre la possibilità di una risposta rigorosa a queste domande, qualificandosi come una metodologia chiave per affrontare quella fase metaprogettuale indispensabile per assicurare al prodotto un successo nel mercato. È in quest'ottica che il libro la presenta, rilanciando i termini del dialogo con il design in funzione non soltanto delle problematiche contemporanee ma anche degli strumenti più attuali, introducendo la teoria a partire da casi concreti e precise analisi che riguardano un ventaglio di artefatti ampio e differenziato.
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Rilegato, Illustrato
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