Il Lago

Chihiro fa la pittrice, ha perso da poco la madre e sta cercando di rifarsi una vita a Tokyo, lontano dalla cittadina di provincia a cui la legano tanti brutti ricordi. Le piace guardare fuori dalla finestra del suo appartamento, un’abitudine che casualmente condivide con il suo vicino di casa Nakajima, a sua volta tormentato da un passato misterioso e inquietante che gli impedisce di vivere fino in fondo i propri sentimenti. I due intrecciano una relazione affettiva, ma Chihiro non è convinta di amarlo, infatti le numerose idiosincrasie di Nakajima suscitano in lei sentimenti contrastanti. Un giorno Nakajima le chiede di andare con lui a casa di alcuni vecchi amici, un luogo ricco di ricordi ma che non trova il coraggio di visitare, pur desiderandolo da tempo. Gli amici di Nakajima vivono in una casa molto vecchia – a Chihiro sembra abbandonata –, vicino a un santuario e a un grande lago. Si tratta di un luogo fuori dal tempo, così come le persone che Nakajima è andato a trovare: Mino e sua sorella Chii. E’ qui che Chihiro viene a scoprire il terribile passato traumatico di Nakajima, fino a quel momento seppellito nei recessi più bui del lago. L’autrice scava, strato dopo strato, nelle personalità dei due protagonisti, Chihiro e Nakajima, per capire e farci capire come sono diventati gli individui che incontriamo all’inizio del romanzo.