Amal nasce su un'isola in cui è guerra tra esercito regolare e neri, soldati che in una mano impugnano il fucile e nell' altra il libro sacro. Amal è l'ultimo, servo figlio di servi pescatori e migliore amico di Ahmed, figlio del più ricco signore del villaggio. Da piccolo, una mina lo ha sventrato in petto e ora Amal porta un cuore che non è suo. Amal e Ahmed si promettono imperitura amicizia. Vivono un'atmosfera sospesa, che si rompe quando le tensioni che pesano sul villaggio dividono le loro strade. In questo nuovo clima di conflitti e di morte anche il padre Hassim lascia il villaggio, portando con sé un segreto inconfessabile. Rimasto solo, Amal chiede il conforto e la saggezza del mare e il mare gli dice che deve raggiungere l'imam della Grande moschea del deserto e riempire il vuoto con un'educazione religiosa. Amal diventa preghiera, puro Islam, ma resiste alla pressione dei reclutamenti. Resiste finché un'ombra misteriosa e derelitta che si aggira per la moschea si rivela essere il padre che lo ha abbandonato. Allora si lascia arruolare. L'educazione militare lo fa guerriero, lo fa uomo. Il senso della sua vita è combattere contro il nemico, nel nome del Bene. Deve anche prendere una giovane sposa, che alla morte gli dia dinastia: in Marya scopre invece un amore che va oltre la mera prospettiva di produrre "nuovi guerrieri". Da questo amore in poi si apre la strada di un destino che, progressivamente, si schiude in un nuovo, grande futuro.
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Narratori
brossura
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