La vita del detective Alexander Rupert ha preso una brutta piega. Dopo essere stato accusato di corruzione, Alexander è stato declassato dal reparto Antidroga alla noiosissima sezione Antifrodi del municipio di Minneapolis. In ufficio i colleghi lo evitano e a casa la moglie, stufa di vederlo affondare come un relitto, si rifugia tra le braccia di un amante. Un giorno Rupert accorre sulla scena di un incidente stradale dalle dinamiche piuttosto bizzarre e scopre che la vittima, James Putnam, risulta già deceduta da quindici anni. Che si tratti di un vecchio furto di identità? Nonostante suo fratello Max (il detective del romanzo precedente di Eskens, Verità sepolte) gli ricordi che è stato sospeso e non può condurre indagini, Alexander si getta a capofitto in quel mistero. Non passa molto prima che capisca come è avvenuto lo scambio di identità. L’uomo si trovava a bordo di uno yacht dove alcuni magnati dell’industria si stavano accordando segretamente. Dopo aver ascoltato stralci di una conversazione scottante, aveva rubato le registrazioni e si era dato alla fuga, con l’idea di ricattarli. Da allora, rubata l’identità al suo vecchio amico James Putnam, si era rifatto una vita, si era sposato con una donna splendida e misteriosa (verso cui Alexander sente nascere subito una simpatia) e aveva continuato a intascare stratosferici bonifici. Fino all’incidente, ovviamente. Adesso, però, sulle tracce di quelle registrazioni non c’è soltanto il detective Rupert, ma anche il militare Drago Basta, cresciuto tra le violenze dell’Ex-Jugoslavia e assoldato dai magnati ricattati per mettere la parola fine a quella vecchia storia.
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brossura
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