Valle d’Aosta, vigilia della Prima guerra mondiale. Fiamma vive appartata in un capanno tra i boschi e la comunità di Saint Rhémy la considera una sorta di strega; tanto che, quando non ha bisogno delle sue medicine naturali, la ignora e incolpa di ogni sventura. Tutti, tranne il giovane Raphael Rosset, che sente crescere per quella ragazza solitaria e dai capelli rossi un’irresistibile attrazione. Quando finalmente si fa coraggio e decide di aprirle il suo cuore, scoppia la Prima guerra mondiale e lui, come la maggior parte dei suoi coetanei, si arruola. Ancora non può sapere che non rivedrà mai più la sua Fiamma né il suo borgo tra le montagne. Il fratello del ragazzo caduto al fronte, Yann, è fuori di sé. Crede che sia colpa della strega dai capelli rossi, se suo fratello si è arruolato e si augura che Dio le riserbi la giusta punizione. Quando un giorno fa tappa a Saint Rhémy una colonia di zingari guidati dall’anziano e saggio Rhian, Fiamma si accorge che quegli uomini non hanno pregiudizi nei suoi confronti e, anzi, la fanno sentire una di loro. Un ulteriore motivo per metterla ai margini, pensano gli abitanti sospettosi. Soltanto l’arrivo di un nuovo parroco da Roma e di una pericolosa valanga che si riversa sulla vallata come una punizione divina, farà capire a Yann e agli abitanti di Saint Rhémy che l’odio non li salverà e che quella ragazza è la cosa migliore che poteva capitare loro.