Una raccolta di testamenti olografi che si rivelano come «spiragli aperti per l'eternità sull'animo di chi li ha scritti» (Salvatore De Matteis).
Un secolo di testamenti olografi («di proprio pugno personale») tratti dagli Archivi notarili o di stato dal curatore, Salvatore De Matteis, che li ha scelti e divisi in sezione per argomento. Sono voci solitarie, senza altra mediazione che non sia la scrittura segreta, invocanti una memoria che non ha altro appiglio se non l'estrema testimonianza di sé; esprimono riconoscenza, odio, risentimento; oppure sono canti d'amore per la vita, l'umanità, il cosmo; o banali, inattendibili disposizioni. Il loro tempo è una superflua eternità.
17Ed
1
171
brossura
Scrivi una Recensione
Fornisci la tua opinione su questo prodotto (max 2000 caratteri)