Una grave carestia affligge Atene. La città è al collasso e viene decisa una spedizione in Egitto per comprare del grano. A guidare la missione sarà Stefanos, per via delle sue precedenti esperienze di viaggio e della crescente stima acquisita in passato. Aristotele non può accompagnare il suo allievo in questo viaggio, ma promette il suo aiuto. Stefanos parte dunque con un grosso carico d’oro e d’argento che gli è stato affidato per pagare il grano. Giunto a Menfi è pronto a incontrare Kleomenes, il satrapo d’Egitto, ma con sorpresa scopre che questi ha imprigionato l’uomo d’affari greco con cui egli avrebbe dovuto trattare l’acquisto del grano. Stefanos si sente circondato da nemici pericolosi, e anche Kleomenes non sembra ben disposto nei suoi confronti tanto da rinchiuderlo nel suo palazzo a Menfi. Aristotele nel frattempo è giunto in segreto in Egitto, sa da dove viene il pericolo per Stefanos e intende salvarlo. Questo nuovo romanzo di Margaret Doody trae spunto soprattutto dagli scritti aristotelici sulla “Logica”, in particolare “Le categorie”, “L’interpretazione” e gli “Analitici primi”. Ma ci sono pure riferimenti alle scuole sacerdotali egiziane di cui parla all’inizio della “Metafisica2, nonché agli scritti meteorologici, laddove lo stagirita discute di variazioni del clima e mutazioni geografiche. E i riferimenti filosofici si fondono con l’avventura in una sintesi - come sempre nei romanzi della Doody - esemplare.
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La memoria
brossura
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