Atene è in subbuglio. Arpalo - ex tesoriere di Alessandro il Grande - giunge al Pireo con una piccola flotta e un tesoro di oscura provenienza, che egli annuncia di voler mettere a disposizione della cittadinanza, se questa lo accoglierà benevolmente. Mentre in città si discute sul da farsi, Stefanos parte per una missione in Persia ed è lo stesso Aristotele ad affidargli un incarico delicato: cercare il nipote Callistene, che è lo storico di fiducia di Alessandro, di cui non si hanno notizie da tre anni. Dopo un viaggio costellato di pericoli, Stefanos giunge infine in Persia e si ferma nella città dove Alessandro sta trascorrendo la stagione calda, Ecbatana. I giardini sontuosi, la corte, le mura rivestite d’oro e d’argento, tutti segni di un regno prospero e felice. Ma a Stefanos, quasi per caso, poco a poco si disvelano una serie di intrighi di palazzo, sotterfugi, corruzioni. Il giovane è sorpreso e anche spaventato, ma Aristotele l’ha raggiunto segretamente in Persia per dargli man forte. Quando la corte si trasferisce a Babilonia - e con essa anche Stefanos e il suo Maestro - gli eventi precipitano: in un giorno di nuvole muore Alessandro Magno. Babilonia sconvolta è in preda alla confusione. Chi può avere voluto la morte di Alessandro? E cosa ne sa effettivamente Aristotele?
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La memoria
brossura
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