«Sono quasi le 7,30 della sera a Firenze. Nessuna brezza è arrivata a dare un briciolo di refrigerio. Ai calci di rigore si consuma il destino di quella che sarà l’ultima Jugoslavia alla fase finale di una competizione mondiale». Una vicenda emblematica del rapporto perverso tra sport e politica.
NULL
Il contesto
brossura
Scrivi una Recensione
Fornisci la tua opinione su questo prodotto (max 2000 caratteri)