I quattro vecchietti che stazionano abitualmente nei pressi del BarLume devono in qualche modo passare il tempo. Massimo ha dato loro una grossa mano, installando nello stanzone sul retro il re dei giochi: un biliardo. Neanche la politica riesce a distrarli con una sessione di elezioni suppletive per eleggere un nuovo senatore nel collegio di Pineta. Ma siccome ormai i quattro si sono abituati a indagini e delitti, vedono misteri anche dove non ce ne sono. Per questo, quando Marina Corucci (vedova di un imprenditore edile e grande amica del candidato della sinistra Stefano Carpanesi) rimane gravemente ferita in un incidente stradale, nel quale perde la vita il figlio Giacomo, i vecchietti si autoconvincono che non si sia trattato affatto di un incidente. Le acque si intorbidano quando si viene a sapere che il marito di Marina Corucci, scomparso alcuni anni prima a causa di una grave malattia neurologica, aveva diseredato la moglie in favore dell’unico figlio, nominando il notaio Aloisi esecutore testamentario e amministratore del patrimonio del figlio stesso fino alla maggiore età. La ridda di pettegolezzi che parte in seguito a questa scoperta avrà fine solo di fronte alla notizia della inaspettata morte di Marina Corucci, avvenuta in ospedale. La tregua avrà, però, vita breve, perché Marina non è morta di morte naturale, ma è stata effettivamente assassinata, uccisa da una iniezione d’aria nello stesso reparto di terapia intensiva dove era ricoverata, e di cui Angelica Carrus (moglie dell’aspirante senatore Carpanesi) è primario. Al BarLume c’è di che discutere e arrovellarsi e i vecchietti, tra una partita e l’altra al biliardo, sospettano della coppia Carrus–Carpanesi. Fra pettegolezzi, storie di amanti, esami di laboratorio, verifiche testamentarie, alibi inattaccabili, la verità, apparentemente complessa, ma di una straordinaria semplicità, si fa strada e sarà Massimo ad arrivare alla soluzione.
176
brossura
Scrivi una Recensione
Fornisci la tua opinione su questo prodotto (max 2000 caratteri)